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    Gita al Lago delle Fate

    2021-05-28 12:16

    Sara

    Italia, Gite in giornata, lago delle fate, macugnaga, piemonte, montagna, trekking per bambini,

    Gita al Lago delle Fate

    Lago delle Fate . Domenica scorsa, finalmente, ci siamo concessi una gita fuori porta dopo moltissimo tempo. Complice il mal tempo (oltre che il Covid

     

     

     

    Lago delle Fate

     

     

    Domenica scorsa, finalmente, ci siamo concessi una gita fuori porta dopo moltissimo tempo. Complice il mal tempo (oltre che il Covid, ma inutile sottolinearlo) abbiamo rimandato finché il grande giorno è arrivato.

    Ho passato la sera precedente a preparare gli zaini, neanche dovessimo stare via settimane!

    Ma l’emozione di poter assaporare un po’ di libertà era talmente forte, che volevo fosse tutto perfetto e non mancasse niente.

    Abbiamo scelto, insieme al nostro gruppo di amici, una meta naturalistica: avevamo tutti voglia di respirare aria pura, verde e montagna. Così abbiamo deciso per il Lago delle Fate.

    Oltre che prima gita fuori porta, quindi, per noi è stata la prima volta fuori regione, dopo molti mesi! Pronti? Via!

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    DOVE SI TROVA

    Il lago delle fate si trova vicino al paese di Macugnaga, in Piemonte. Da Milano e provincia nord ci vogliono circa 2 ore per arrivare in auto. Quindi ideale per una gita in giornata.

     

    DOVE PARCHEGGIARE

    Sul navigatore, potete impostare Lago delle Fate. L’ultimo tratto è strada percorribile solo a piedi, per cui ad un certo punto vi troverete in un ampio parcheggio, dove potete lasciare l’auto. Il parcheggio si trova vicinissimo al Bar d’Isella (dal nome della frazione di paese) da cui potrete già ammirare il panorama e avere un anticipo di quello che vi aspetta!

    IL LAGO

    Dal parcheggio si prosegue a piedi. La strada è ben indicata da cartelli e ci vuole circa mezz’ora di camminata per raggiungere il lago. Durante la passeggiata potrete godere di panorami bellissimi e scorci spettacolari di montagna: ci troviamo infatti a circa 1300 mt di altitudine.

    Ho apprezzato molto questo primo pezzo di trekking e tra il verde che ci circondava, il blu del cielo e il bianco accecante delle cime ricoperte di neve è stato come rinascere.

    L’aria è fresca ma non troppo, il sole accecante riscalda la pelle, l’incrocio con cavalli, caprette e cani da pastore completa il quadretto. Mi sento quasi Heidi!

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    Arrivati a destinazione, ci troviamo davanti l’azzurro intenso del Lago delle fate.

    Pur essendo un lago artificiale, non manca quel po’ di mistero che tanto mi piace.

    Leggenda narra che nella vicina Miniera della Guia (raggiungibile in auto con una piccola deviazione prima del nostro parcheggio) ci lavorerebbero ancora gli gnomi, che cercano oro per poi portarlo al lago. Qui viene consegnato alle fate in cambio di marmellata di more e mirtilli, di cui sono molto ghiotti! La fate usano parte dell’oro degli gnomi per ricamare i loro abiti. La rimanente diventa polvere magica che le fa volare.

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    Di fronte al lago ci sono due bar/ristoranti, dove conviene prenotare in anticipo. Noi preferiamo pranzare sull’enorme prato antistante, con panini portati da casa e godere del magnifico panorama così… I bambini che corrono, si arrampicano, ridono, si divertono. Quanto tempo non vedevo immagini così serene! Noi grandi ci rilassiamo mentre prendiamo il sole e tra una chiacchiera e l’altra respiriamo a pieni polmoni quell’aria così pulita e così frizzante da sentirci finalmente in pace.

     

    Dopo pranzo proseguiamo sul sentiero, oltrepassiamo il lago e camminiamo altri 45 minuti circa in salita, ma comunque adattissimo ai bambini, fino ad arrivare alla città morta di Crocette, 1400 mt di altitudine.

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    Si tratta di una vecchia città mineraria, dove vivevano i minatori che lavoravano nelle miniera d’oro qui vicino. E’ molto suggestiva e sbuca dal nulla in mezzo a questo splendido paesaggio. Si consiglia comunque di non sostare troppo qui, come dice anche il cartello apposito, a causa del terreno contaminato dalla precedente estrazione mineraria.

    Poco oltre, si trova un ponticello di legno, ultimo scorcio che ci concediamo. Qui, una volta superato il ponte ci si può trovare un angolino sulle rocce e godere del torrente sottostante che scorre tra le montagne. Momento rilassante per noi e divertente per i bambini che si sentono degli scalatori!

     

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    Con calma scendiamo e torniamo all’auto, non prima di esserci concessi una bibita fresca con vista sul Lago delle Fate.

    Sperando che questa bella gita abbia dato il via a tantissime altre, senza più stop forzati!